Commercialisti in sciopero dal 14 al 22 settembre

Commercialisti ufficialmente in sciopero. La categoria incrocerà le braccia dalla mezzanotte del prossimo 14 settembre fino alla stessa ora del 22 settembre, ovvero per il tempo massimo di astensione consentito dal codice di autoregolamentazione di otto giorni.

A darne notizia le nove sigle sindacali Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Unagraco, Ungdcec, Unico e Sic in una nota congiunta. A un anno di distanza dall’ultima manifestazione di protesta dei commercialisti, che lo scorso settembre non inviarono gli F24, si ripete quindi l’astensione della categoria. In quel caso, tuttavia, i giorni di sospensione furono tre, non otto come quelli previsti per quest’anno.

L’astensione «avrà ambito nazionale», fanno sapere le nove sigle, e consisterà nell’astensione per otto giorni della presentazione delle liquidazioni periodiche Iva (Lipe).

La base principale della protesta risiede nella mancata proroga delle scadenze fiscali, ma non è l’unica richiesta avanzata dai commercialisti per scongiurare la protesta. Si richiede infatti «una sistematica e formale consultazione preventiva della categoria dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e delle scriventi sigle sindacali nell’iter di formulazione delle norme e procedure nelle materie di competenza della categoria professionale, nonché degli adempimenti connessi; una concreta semplificazione e riduzione degli adempimenti tributari, con riformulazione del calendario fiscale; la rigida osservanza delle disposizioni dello Statuto del Contribuente, la cui costante disapplicazione viola gravemente i diritti dei cittadini; l’inclusione dei professionisti tra i soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto e a ogni incentivo, bando o agevolazione emanata per le imprese».

Fonte: ItaliaOggi

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