Rinvio retroattivo dell’IRI – Ennesima violazione

downloadIl DDL di Bilancio per il 2018 potrebbe, allo stato attuale, stabilire il rinvio al periodo di imposta 2018 dell’IRI, ovverosia l’imposta sul reddito imprenditoriale secondo l’aliquota fissa del 24%, stabilita con LEGGE DI STABILITA’ 2017, per imprese individuali e società di persone, equiparandole fiscalmente alle società di capitali.

È quanto si evince nitidamente dalle tabelle allegate al Draft budgetary plan – Dbp (Documento programmatico di bilancio) approvato dal Consiglio dei Ministri ed inviato a Bruxelles.

Gli effetti finanziari di questo rinvio, si legge, sono pari allo 0,112% del Pil nel 2018, quindi circa 2 miliardi di euro di entrate in più nel 2018 che il Governo ricava dal rinvio dell’entrata in vigore di questa flat tax sulle imprese. Il tutto in spregio agli oltre 4 milioni di imprese interessate che, insieme ai commercialisti, avevano pianificato il necessario cambio di regime contabile e reimpostato il tax planning, nonché nuovamente violando apertamente i principi dello Statuto dei Diritti del Contribuente.

La norma, in vigore dal periodo di imposta 2017, non può essere cambiata in corsa con effetto retroattivo per mere ragioni di cassa. La riduzione di circa 20 punti percentuali garantita dall’IRI ha già condizionato le scelte di molte imprese nel periodo di imposta in corso, portandole a non pagare gli acconti oppure a rinunciare alla trasformazione delle società personali in società di capitali.

Il rinvio di un anno stravolgerebbe tutto, intervenendo in modo clamorosamente retroattivo e calpestando, ancora una volta, lo Statuto dei Diritti del Contribuente e ogni elementare principio di civiltà giuridica, vanificando l’obiettivo dichiarato della capitalizzazione delle PMI e perpetuando l’inaffidabilità della legislazione tributaria italiana anche agli occhi degli investitori nazionali ed esteri.

Comunicato Stampa Congiunto 19.10.2017 – Imposta IRI

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Dottore commercialista in Roma, è stato - nel periodo 2008/2012 - Consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Nocera Inferiore e, per il medesimo Ordine, è stato componente dell'Assemblea dei Delegati della Cassa di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti. E' stato Presidente della Commissione di studio sul Project financing del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e componente del Comitato di redazione della rivista PRESS, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Dal 2008 è componente della Giunta Esecutiva dell'ANDOC e, dal 2013 al 2017, ne è stato presidente. E' iscritto all'Ordine dei giornalisti pubblicisti della Campania. Dal 2003 al 2012 è stato titolare di insegnamenti presso l'Università degli studi di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche, Corso di Laurea specialistica in Economia bancaria, finanziaria e assicurativa. Ha pubblicato articoli collaborando con diverse riviste di economia e fisco (ETI Il Fisco, La rivista della Guardia di Finanza, Il Giornale dei Dottori Commercialisti, Le società IPSOA, Corriere Tributario IPSOA, Finanza & Fisco, Guida Normativa, Guida al Diritto, Guida agli Enti Locali, Agevolazioni & Incentivi). Esperto del quotidiano Il Sole 24 Ore, è editorialista della sezione Norme e Tributi ed ha partecipato, come relatore, a diverse edizione di Telefisco. Ha pubblicato tre volumi distribuiti in libreria in materia di incentivi alle imprese.

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